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I falsi miti della salute attraverso il cibo

I falsi miti della salute attraverso il cibo

Viviamo in un’epoca di falsi miti e contraddizioni. La salute è talmente sotto i riflettori, da subire spesso le conseguenze di questo approccio moderno. L’ampia disponibilità di cibo, ben oltre le esigenze nutrizionali, vizia completamente l’uso che se ne fa. Non è semplice districarsi tra consigli infondati e terrorismo spicciolo, con cui comunemente veniamo a contatto. Ognuno ha le sue versioni, più o meno costruite su falsi miti o distorsioni della realtà scientifica, in tema di nutrienti, di diete o di stili alimentari. Partiamo dal presupposto che tutti i nutrienti presenti in natura sono indispensabili. Non possiamo pensare di rimanere in vita sani escludendo per lunghi periodi alcuni macro o micronutrienti. Quindi, sfatiamo subito il mito dello “zero carb” per rimanere in forma e sani. Se per brevi periodi (non superiori a tre settimane) schemi dietoterapici proteici sono utili al calo ponderale, è impensabile di perpetuare l’alimentazione priva di carboidrati e di seguire diete troppo restrittive. I cibi ricchi di carboidrati forniscono l’energia necessaria alle attività umane, liberano sostanze quali le endorfine e sono poveri di grassi. E’ importante, piuttosto, privilegiare cibi integrali e a basso indice glicemico. Altra questione riguarda il glutine; è di moda ormai seguire diete povere di glutine da parte di soggetti che non hanno diagnosi di celiachia, per la semplice suggestione che possa favorire il mantenimento del peso. La celiachia è una malattia: solamente persone con questa condizione devono eliminare il glutine dalla dieta. Il capitolo grassi è pieno di spettri. C’è chi punta a ridurre ad oltranza il colesterolo nella propria alimentazione, controllando in modo spasmodico i livelli di colesterolo nel sangue. Il colesterolo è un precursore di ormoni fondamentali e rende le cellule fluide e funzionalmente attive. I livelli di colesterolemia devono rientrare entro certi intervalli (150-200 mg/dl) ma non scendere troppo al di sotto del valore minimo.

Insomma, il labirinto di troppe informazioni confuse può farci perdere la retta via del buon senso e della naturalità dell’alimentazione.

Silvia Barrucco

 

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